Volontariato in Giordania

Il viaggio è un progetto proposto dall’ Associazione NDG in collaborazione con la Caritas Giordana, che si prefigge di sensibilizzare su temi come:

– emergenza rifugiati in Giordania
– prima accoglienza profughi
– processi d’ integrazione

 

L’esperienza di volontariato è partita grazie alla relazione con la Caritas Giordana, organizzazione non governativa che ad oggi conta più di 2000 volontari e 400 impiegati in tutto il paese. Grazie ad una profonda radicazione nel territorio ed esperienza nel settore del supporto umanitario, Caritas è l’unica organizzazione a poter lavorare in tutto il territorio Giordano.
Il viaggio è nato nel 2014 con una prima e piccola esperienza in Giordania che poi è stata riproposta negli anni successivi con il tentativo di allargare l’esperienza ad altre organizzazioni e ad altri giovani che sentono l’esigenza di impegnarsi su questo fronte con l’obbiettivo di “capirne qualcosa”.

 

L’esperienza di volontariato è quindi rivolta a organizzazioni e giovani che vogliono iniziare un percorso di impegno concreto per quelle persone che vivono in quelle terre affette dalla guerra o caratterizzate dagli effetti di quest’ultima, e che vogliono quindi costruire un ponte di dialogo tra una parte e l’altra del Mediterraneo.

 

Crediamo che questo ponte possa costruirsi dall’incontro con le persone che vivono quelle terre e noi, che avendo la possibilità di incontrarle, decidiamo di sostenerle donando il nostro tempo, prendendoci cura delle loro storie e di raccontarle una volta tornati. La nostra presenza lì, l’impegno presso la comunità ospitante e, una volta tornati a casa, la ricerca di finanziamenti per progetti scolastici ed educativi per i ragazzi incontrati in questo viaggio, sono per noi alcune delle risposte possibili di fronte a questi incontri.

 

Gli obiettivi del volontariato sono quindi quelli di creare un collegamento fra la realtà giovanile dei nostri territori e la Giordania, creando un dialogo culturale che permetta di abbattere i pregiudizi e le distanze che ci dividono. Il viaggio si propone di creare un network di giovani che si impegnino nella creazione di sempre nuovi progetti sia in loco che, come questo caso, in Giordania.

Attività del volontariato

 

  • Attività con i bambini profughi iracheni, siriani e giordani
    I partecipanti al viaggio ogni giorno (tranne il venerdì e domenica) assisteranno nei progetti di scuola informale (Summer School) che Caritas organizza presso le parrocchie dove vi è annesso il centro Caritas della città. Questa assistenza consiste in un aiuto alle insegnati durante le materie di inglese o durante attività di svago come l’organizzazione di giochi e attività di comunità.

 

  • Field visit
    Incontro con le famiglie siriane nei luoghi dove si sono maggiormente stabilite. Visite alle parrocchie che accolgono profughi iracheni che ormai da un anno e mezzo Caritas Jordan accoglie con l’aiuto delle parrocchie. Il numero stimato si aggira attorno a più di 10.000 profughi iracheni.

 

  • Relazioni con la comunità
    L’ultimo punto ma non meno importante è il legame con la comunità ospitante.
    La comunità che ci ospita vive anch’essa una realtà di povertà e soprattutto chiusura e diffidenza nei confronti del mondo circostante. Il nostro impegno è anche quello di costruire relazioni con la comunità per non far sentir sola una realtà isolata e molte volte messa in disparte.

 

  • Visite turistiche
    Nei giorni estivi previsti si organizzano visite del territorio, dalla città ospitante alla aree archeologiche e culturali presenti nella Giordania, come Jarash o Petra. Visite nei luoghi archeologici limitrofi della zona e della città di Amman.
    L’aspetto turistico è di un’importanza rilevante poiché rappresenta una delle principali fonti di reddito del Paese, ora in forte calo per le grandi problematiche dei paesi confinanti.

 

  • Gruppo
    Un aspetto fondamentale del viaggio è il lavoro da attuare con i partecipanti del viaggio stesso. Il gruppo NDG si prefigge di costruire un percorso per i partecipanti che consiste in tre fasi: pre, durante e post viaggio.
    “Pre-viaggio”: consiste nell’accompagnare i partecipanti ad una lettura geo-politica approfondita della realtà che andranno ad incontrare, a questo segue anche una formazione in termini di approccio con cui si affronterà il viaggio, ovvero si cercherà di dare strumenti pratici per affrontare alcune situazioni dove emergerà non solo una differenza culturale ma ri rapporti con differenti backgrounds.
    “Durante il viaggio”: gli accompagnatori aiuteranno a leggere il gruppo come una risorsa con cui rielaborare l’ esperienza. Elemento che, nel corso degli anni è risultato sempre più importante e rilevante nel modo ed “efficacia” con cui si vive questa esperienza.
    “Post viaggio”: una restituzione alla nostra comunità di quel che è stata l’esperienza vissuta. Questa fase sia personale che di gruppo servirà a ordinare e gestire tutte le emozioni vissute ed incanalarle verso un qualcosa di concreto che ognuno troverà secondo le proprie possibilità e caratteristiche.

La durata del volontariato va dai 15 giorni ad un mese di attività.

Le spese di viaggio quali visto, vitto, alloggio, volo, spese quotidiane sono a carico del partecipante.

Non è un viaggio per pochi! Sappiamo che le spese per un’esperienza di questo tipo possono essere ingenti e difficili da sostenere, per questo motivo le difficoltà economiche non devono limitare la partecipazione. L’organizzazione del viaggio si impegna a rendere accessibile la partecipazione organizzando l’esperienza con spese a ribasso.

Nonostante ciò l’organizzazione, in quanto associazione no-profit, non possiede borse. Incoraggiamo e sosteniamo l’iniziativa personale per trovare fondi per l’autofinanziamento.
Questo per noi rappresenta un punto fondamentale, in quanto coetanei non abbiamo la disponibilità economica per affrontare le spese, ma questo non ci ha fermato, anzi, ci ha spronati a organizzarci, proponendo cene solidali ad amici e parenti.

 

L’ alloggio
Si parla di un alloggio “spartano” dato grazie alla disponibilità e all’accoglienza di Caritas Giordania e delle parrocchie del paese che ci ospitano. Questa voce è infatti simbolica ritenuta una mera donazione che verrà poi devoluta alla parrocchia ospitante per coprire le spese vive del soggiorno.

 

I trasporti
Gli spostamenti del gruppo vengono organizzati grazie a dei pullman che le parrocchie della Giordania mettono a disposizione a prezzi calmierati che ci agevolano nella libertà degli spostamenti per i vari cambi di programma possibili assicurandoci anche una sicurezza negli spostamenti interni al paese.

 

Il vitto
Il vitto è autogestito ovvero il gruppo si organizzerà nel far la spesa e nel cucinare.

 

Visti
La Giordania prevede la possibilità di ottenere visti turistici della durata di un mese direttamente presso l’aeroporto ad Amman (la nostra prassi) o di utilizzare il servizio JordanPass disponibile sul sito visitjordan.it

Vuoi maggiori informazioni? Scrivici




    Acconsento al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 n°196. Privacy Policy